TRIGLICERIDI |
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NATURA DELL’ESAME |
I trigliceridi, fonte degli acidi grassi, sono componente energetica fondamentale per l’organismo. Veicolati principalmente da chilomicroni e VLDL, i trigliceridi esogeni ed endogeni intervengono anche nel metabolismo delle lipoproteine ricche di colesterolo, influenzandone profondamente il comportamento metabolico. |
SIGNIFICATO |
I trigliceridi, nonostante una fisiologica variabilità intraindividuale, sono ritenuti fattori di rischio indipendente per la malattia aterosclerotica intervenendo anche nella capacità di rimozione del colesterolo da parte delle HDL. Apo CII, Apo CIII ed E, proteine costituenti le lipoproteina che veicolano i Tg, sono parametri correlati ai livelli dei trigliceridi. |
INDICAZIONE E LIVELLO DI EVIDENZA |
La determinazione dei trigliceridi a digiuno è parametro fondamentale di valutazione del metabolismo glico-lipidico, in particolare nei soggetti diabetici, sovrappeso, dislipidemici e ipertesi. Richiede una calibrazione con standard internazionali. Livello di evidenza A. |
METODO |
Spettrofotometrico ( Glicerolo-3-fosfato ossidasi ). |
VALORI DI RIFERIMENTO |
< 150 mg/dl |
BIBLIOGRAFIA |
· NCCLS Document:”Procedures for the Collection of Arterial blood Specimens; Approved Standard- third Edition (1999)” · “Clinical Chemistry”, Mosby Ed.(1996). · EU-Dir 1999/11 Commission Directive of 8 March 1999 adapting to technical progress the principles of Good Laboratory Practice as specified in Council Directive 87/18/EEC. · ” Laboratory Test Handbook”, Lexi-Comp and Williams & Wilkins Ed. (2nd Edition-1990). · National Cholesterol Education Program Recommendations for triglyceride measurement: executive summary”. Clin. Chem.41: 1421-1426, 1995. |