LIPOPROTEINA (a)
|
|
NATURA DELL’ESAME | La lipoproteina(a) origina dall’unione di una molecola di Apo B100 di una particella LDL e di una molecola di apo(a); ne deriva una particella simile alle LDL ma con caratteristiche chimico-fisiche differenti i cui livelli sono geneticamente determinati dai gene dell’apo (a). Sebbene dotata di molteplici funzioni, il ruolo preciso dell’apo(a) e della particella composta non è tuttora chiaro. E’ peraltro ampiamente dimostrata l’associazione diretta tra danno vascolare e livelli plasmatici. |
SIGNIFICATO |
L’apo B rappresenta, nella popolazione generale, un indicatore del rischio di malattie cardiovascolari e un parametro guida per il monitoraggio della terapia ipolipemizzante. Nel diabete e nella sindrome metabolica l’apo B è misura sensibile del rischio cardiovascolare in quanto rivela la presenza di alterazioni quantitative e qualitative delle lipoproteine aterogene ed anche la presenza anomala delle LDL piccole e dense e più aterogene. |
INDICAZIONI E LIVELLO DI EVIDENZA |
E’ raccomandato come indicatore di rischio indipendente per eventi cardiovascolari e come parametro di successo terapeutico. |
METODO | Immunoturbidimetrico |
VALORI RIFERIMENTO | 60-120 mg/dl |
BIBLIOGRAFIA |
|